“Le sfide ESG in agricoltura” è il titolo del webinar organizzato da Bureau Veritas Nexta in collaborazione con […]
Alla Cascina Lasso lo sguardo vaga tra campi coltivati, grandi prati, stradine sterrate, filari alberati, fasce di siepi e il Ticino, che è appena più avanti.
Dominato dal silenzio, il podere della Cascina Lasso è immerso in quasi 100 ettari di pura natura.
Nel giardino della storica cascina della Ca’ Granda, sviluppata introno alla grande aia, si trova il gazebo dove si gustano aperitivi e momenti conviviali; il campo da calcetto e i giochi per i bambini, liberi di correre e familiarizzare con il pony, l’asino, le caprette, i maiali e i bovini.
Il ristorante – aperto dal venerdì alla domenica – è molto ampio: 150 posti suddivisi in cinque sale ricavate nei locali dell’antica falegnameria e granaio, ristrutturati e arredati preservando lo stile contadino.
Il menù rispetta la stagionalità ed è robusto e abbondante: lo cura Francesco Forni, conduttore dell’azienda agricola, selezionando accuratamente le coltivazioni (soprattutto riso Arborio e Carnaroli) e allevando bovini e suini.
Insieme alla moglie Carolina, accolgono gli ospiti con una familiarità che fa sentire subito a casa propria.
La famiglia Forni, di antica tradizione agricola, dal 1910 conduce la cascina Lasso, le cui origini risalgono a Ludovico il Moro che aveva fatto edificare il cascinale come base per le sue puntate di caccia.