Nelle antiche terre valorizzate dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, a pochi metri dall’Oratorio di San Vincenzo a Sesto Calende (VA), un’importante scoperta archeologica sta riscrivendo la storia locale: una chiesa sepolta, insieme ad altre strutture, è emersa grazie ai nuovi scavi condotti dagli studiosi dell’Università degli Studi di Milano.
Questo straordinario ritrovamento offre uno sguardo nuovo su un’area che fu abitata ininterrottamente dal periodo romano fino al medioevo, un punto strategico sia per i commerci che per la difesa. Gli scavi, iniziati il 26 agosto, rappresentano un’opportunità unica per comprendere meglio la continuità insediativa di questo luogo ricco di storia, che per secoli ha mantenuto nascosti i suoi tesori sotto terra.
Il Dott. Emanuele Intagliata, titolare della cattedra di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi di Milano, spiega l’importanza di questa scoperta: “Siamo qui a Sesto Calende, su un sito strategico dal punto di vista commerciale e difensivo, che collegava Mediolanum (l’antica Milano) con il Basso Verbano, ovvero il Lago Maggiore. Questo punto era cruciale per il commercio nella tarda antichità e la pianura circostante”.
Prima di iniziare gli scavi, sono state condotte delle prospezioni geofisiche, che hanno permesso agli archeologi di individuare le strutture sotterranee senza bisogno di scavare. Questi studi preliminari hanno così indicato la presenza di una possibile chiesa e di altre costruzioni, che sono ora oggetto di ulteriori scavi.
L’apertura di tre punti di scavo sul terreno ha confermato l’esistenza di strutture sotterranee. Tra queste, una in particolare ha suscitato grande interesse: “Abbiamo identificato una struttura con un’abside orientata verso est, un elemento che indica la presenza di una chiesa. Riteniamo che questo edificio possa risalire all’età altomedievale, ma è ancora in fase di scavo, quindi non possiamo fare affermazioni definitive”, afferma Intagliata.
L’interesse non si ferma qui: altre due strutture sono state rinvenute, anche se la loro funzione esatta è ancora da chiarire. Gli archeologi sono pronti a proseguire con ulteriori indagini per scoprire cosa si cela sotto la superficie. “Siamo certi che ci riserveranno altre grosse sorprese”, aggiunge il dott. Intagliata.
Gli studiosi del corso di Archeologia Medievale Università degli Studi di Milano hanno organizzato nel mese di settembre 2024 tre visite guidate gratuite che hanno offerto alle centinaia di persone presenti l’opportunità di esplorare il sito archeologico insieme ai ricercatori. Un’occasione unica per vedere dal vivo i resti della chiesa sepolta e le altre strutture venute alla luce.
Il sito di Sesto Calende rappresenta un esempio perfetto di come i terreni gestiti dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda non siano solo un ricco patrimonio agroambientale, ma anche una risorsa culturale di inestimabile valore storico. Le terre, donate nei secoli alla Ca’ Granda, oggi Ospedale Policlinico di Milano, continuano a restituire tesori inaspettati e a farci riflettere sulla storia che si cela sotto i nostri piedi.
Se siete curiosi di scoprire la chiesa medievale ritrovata o semplicemente appassionati di storia e archeologia, non perdete l’occasione di visitare il sito e di immergervi in un viaggio indietro nel tempo!
Per ricevere notizie dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda iscriviti alla newsletter.